DIAGNOSTICA PER IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI
Il Laboratorio CMR è in grado di offrire a restauratori, progettisti e funzionari delle Soprintendenze analisi accurate e una consulenza scientifica qualificata per rispondere a quesiti specifici di conoscenza, conservazione e restauro dei beni culturali.
DIAGNOSTICA IN AMBITO ARCHITETTONICO
In ambito architettonico vengono effettuate indagini finalizzate alla conoscenza dei materiali e alla verifica dello stato di conservazione e delle forme di degrado. Le tecniche principalmente impiegate riguardano:
- ANALISI DEI MATERIALI: attraverso analisi di malte e intonaci in sezione sottile e delle finiture mediante microscopia ottica ed elettronica e analisi all’infrarosso si possono ricavare preziose informazioni sull’opera d’arte, sulle forme di degrado e su precedenti interventi di restauro.
- INDAGINI TERMOGRAFICHE: per la verifica dello stato di conservazione delle superfici, individuazione di strutture nascoste al di sotto dell’intonaco, rilievo di quadri fessurativi, rilievo dell’umidità.
- INDAGINI MICROCLIMATICHE: attraverso l’utilizzo di sonde miniaturizzate è possibile misurare i principali parametri termoigrometrici collegati ai fattori di degrado delle opere d’arte. E’ inoltre possibile effettuare rilievi e mappature puntuali per verificare il grado di distribuzione di temperatura e umidità negli ambienti.
Altre tecniche di indagine comprendono: XRD, analisi di biodeteriogeni, saggi stratigrafici, video endoscopie, analisi dei sali solubili, misura del contenuto di umidità dei materiali.
DIAGNOSTICA SU OPERE MOBILI
Si effettuano indagini su diversi supporti: tela, tavola, carta, ceramica, metalli sia attraverso microprelievi di materiale o attraverso tecniche di indagine non distruttive.
Le principali tecniche utilizzate:
- ANALISI MICROSTRATIGRAFICHE IN SEZIONE LUCIDA: microcampioni di materiale vengono inglobati in resina, sezionati ed analizzati attraverso tecniche di microscopia ottica ed elettronica (SEM-EDS) e attraverso analisi micro-FTIR.
- TECNICHE DI IMAGING MULTISPETTRALE: utilizzando finestre spettrali diverse (dall’UV, al vicino infrarosso, ai raggi X) è possibile ricavare informazioni sulle tecniche di esecuzione, su precedenti interventi di restauro, sulla presenza di disegni preparatori e sullo stato di conservazione dei supporti.
- ANALISI BIOLOGICHE: l’attività degli esperti di biologia riguarda essenzialmente il riconoscimento di specie lignee, il riconoscimento di fibre tessili, l’analisi di biodeteriogeni al microscopio e attraverso analisi colturali.
- CONSULENZA PER AUTENTICAZIONE DI OPERE D’ARTE: attraverso analisi chimiche sui materiali e il supporto di professionisti di fama nell’ambito della storia dell’arte e delle tecniche esecutive è possibile valutare l’autenticità di opere d’arte.
DIAGNOSTICA IN AMBITO ARCHEOLOGICO
In ambito archeologico risultano propedeutiche e complementari alle attività di rilievo e scavo, tutte le attività di diagnostica finalizzate alla conoscenza dei materiali. In particolare le indagini chimico-fisiche su intonaci e malte caratterizzano le tecniche esecutive e valutano il degrado.
APPROFONDIMENTO:
TERMOGRAFIE PER IL RESTAURO
La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva particolarmente utile nel restauro architettonico, che consiste nel rilevamento della radiazione infrarossa emessa da ogni corpo (principio di corpo nero). La termografia trasforma i valori di emissività e le diverse temperature registrate su delle superfici continue in un’immagine visibile con una gamma di colori caratteristica. Tale tecnica può essere utilizzata per indagini all’interno all’esterno.
Per indagini all’interno è necessario “forzare” un gradiente di temperatura che evidenzi eventuali anomalie, attraverso un riscaldamento artificiale, mentre per indagini esterne si sfrutta il naturale riscaldamento prodotto dalla radiazione solare. Per indagini all’interno è necessario “forzare” un gradiente di temperatura che evidenzi eventuali anomalie, attraverso un riscaldamento artificiale, mentre per indagini esterne si sfrutta il naturale riscaldamento prodotto dalla radiazione solare.
In fase di riscaldamento è possibile rilevare:
decoesioni degli intonaci lesioni profonde, anche se risarcite con stuccatura umidità di risalita e residua presente a quote diverse umidità di infiltrazione presente sulle volte e soffitti intonacati. In fase di raffreddamento è possibile rilevare la presenza di elementi architettonici celati sotto gli intonaci quali: archi, architravi, bifore ecc… camini occlusi e percorsi di canne fumarie porte e finestre tamponate o modificate modifiche strutturali.